Coerenza Europea

Gira, tra gli associati a Confindustria, un questionario da spedire allaCommissione Europea.
Il questionario serve per avviare un'azione presso il WTO ed allo scopo si fanno domande del tipo:

"La vostra azienda soffre della concorrenza Cinese nel mercato Europeo?"
Emb?? certo, "La crisi mondiale" ?? solo un'invenzione, non esiste, sono i cinesi che ci stanno facendo fuori a colpi di Ipod contraffatti.
"Se ritenete che questa concorrenza sia effettuata applicando "prezzi sottocosto" a cosa attribuite tali livelli di prezzo?"
Al fatto che in Cina lavorano bambini e donne (che noi siamo signori e mica le facciamo lavorare le Signore).

Poi si chiede di indicare se si conoscono specifiche aziende Cinesi che attuano la concorrenza di cui sopra, nel dubbio possano venir indicate filiali cinesi di aziende concorrenti Europee si allega una lista di aziende 100% Cinesi.

Proseguendo, si chiede di indicare quali elementi oltre al tasso di cambio, agli sconti sull'IVA (su questo argomento medito da tempo un post), alle potenziali economie di scala, al costo del lavoro, l'accesso privilegiato alle materie prime, i sussidi statali e il supporto al sistema (guarda caso proprio i motivi alla base della delocalizzazione di moltissime imprese Europee, e non solo, in Cina) contribuiscono a rendere competitivi i prodotti con gli occhi a mandorla.

Per fortuna qui in Europa non permettiamo ai singoli governi di elargire fondi alle aziende automobilistiche in crisi o di nazionalizzare banche gi?? abbondantemente fallite, altrimenti sai le risate dei funzionari del WTO?