Due consigli a Direct Line

Provo anche io a scrivere apertamente ad un’azienda come Simone, ovviamente non avendo il suo nutritissimo seguito non mi aspetto alcuna risposta 🙂

 

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Mia moglie ed io abbiamo recentemente acquistato un’utilitaria cointestandola (solo per beneficiare di uno sconto, voi non fatelo. Mai!), essendo io già cliente Direct Line procedo spedito a fare un preventivo, valuto, confronto ma, mentre faccio tutto ciò mi assale un dubbio: se la macchina è cointestata, deve esserlo anche la polizza?
Consulto le FAQ del sito, tutte, senza trovare nulla, poco male penso, posso mandare una mail e visto che la risposta non è tempestiva magari telefono al servizio clienti.

 

Direct Line ha ben due numeri per il servizio clienti, uno a tariffazione ripartita per i clienti e un normale numero di rete fissa per tutti gli altri.Essendo già cliente, chiamo il primo numero, scelgo di ricevere informazioni sulla polizza e ascolto basito il seguente messaggio: “a causa dell’elevato numero di richieste non siamo in grado di risponderle, le consigliamo di riprovare o di lasciare un messaggio con il suo nome, cognome e recapito telefonico, le risponderemo entro 48 ore“!

 

Purtroppo ho fatto le cose di fretta, devo stipulare quanto prima la polizza perchè domani ho l’appuntamento per ritirare l’auto. Sotto pressione si tendono a fare cose poco sensate, ad esempio chiamare il numero per i non clienti sperando rispondano subito ma, che razza di servizio risponde prima agli estranei che agli amati clienti? Quello di Direct Line, che mi conferma solamente che non è possibile cointestare una polizza, “bisogna scegliere uno tra i proprietari dell’auto come unico intestatario”.
Anche la gentile signorina che mi ha chiamato la mattina successiva, dopo che io ho stipulato la polizza con un’altra compagnia, conferma l’impossibilità di cointestare la polizza. Alla mail non ho ancora ricevuto risposta…

 

Primo consiglio: chi sceglie di acquistare un bene o un servizio in rete non cerca solo il risparmio, certo, si aspetta di spendere meno considerando che i costi di gestione di una rete di vendita tradizionale sono molto maggiori rispetto ad un bel sito di e-commerce ma, cerca soprattutto la disponibilità e la rapidità del servizio che per limiti temporali o fisici gli uffici in calce e mattoni non possono offrire. Non rispondere o rispondere entro 48 ore non sono un livello di servizio accettabile per chi compra in rete.

 

Secondo consiglio: se per limiti tecnici o scelte aziendali non si riesce a soddisfare una possibile e plausibile richiesta di un cliente, è meglio scriverlo nelle FAQ e segnalarlo mediante l’assistenza clienti. Da chi vende in rete ci si aspetta molta più trasparenza.