Poi leggo l’art. 96 (Responsabilità aggravata) del Codice di Procedura Civile: “Se risulta che la parte soccombente ha agito o resistito in giudizio con mala fede o colpa grave, il giudice, su istanza dell’altra parte, la condanna, oltre che alle spese, al risarcimento dei danni, che liquida, anche d’ufficio, nella sentenza”.
Non ho studiato legge come la mia consorte, ma riesco a capire da solo che il risarcimento dei danni non è una blanda sanzione.
La libertà di stampa (art. 21 della Costituzione) non vale né più né meno del diritto ad agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi (art. 24 della Costituzione).