La decisione della Corte di Giustizia Europea circa l'esposizione del Crocifisso nelle scuole, ha dato ragione alla signora Soile Lautsi, socia italiana UAAR (Unione Atei Agnostici Razionalisti), un'associazione molto attiva nel difendere la laicit?? in Italia facendo largo ricorso a simboli.
Oltre a "Scrocifiggiamo l'Italia", mi riferisco a "Bonifica statistica" e "Bus" (anche se questa non ?? loro idea originale), campagne con il chiaro e legittimo obiettivo di affermare pubblicamente l'ateismo, forse un po' troppo pubblicamente secondo me.
Se il Crocifisso in aula induce "che bambini anche di pochi anni siano costretti a subire l???inevitabile condizionamento indotto dalla presenza del simbolo di una sola confessione religiosa", pu?? l'assenza di qualsivoglia simbolo religioso far ravvisare la pubblica affermazione dell'ateismo? Pu?? cio?? la parete vuota essere interpretata come simbolo ateo (il simbolo che Dio non esiste)?
In attesa che la Corte si pronunci sul silenziamento di campanili e muezzin, sullo svelamento di suore e donne mussulmane, sull'interramento di chiese, moschee, sinagoghe ed ogni altro luogo di culto e l'interdizione per i testimoni di Geova a suonar campanelli, io corro a convertirmi al culto di Quelo, sperando di non far torto a nessuno.
P.S. l'acronimo della Corte di Giustizia Europea mi ha fatto sghignazzare un bel po' 🙂